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Giovedì  21  Novembre    ore:  

Tecnologia per la Sicurezza

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Rendere la vostra abitazione sicura permette di vivere con più serenità e sentirsi sempre protetti
I Secuirty Manager del Corpo Guardie di Città illustrano i rischi e danno consigli per evitare furti

L’origine del rischio può essere causata da azioni umane, eventi naturali e deficienza di impianti:
furti, effrazioni, rapine, sequestri, intrusioni non autorizzate, vandalismi, incendi, allagamenti, scoppi, perturbazioni atmosferiche e fulmini, interruzione di energia.
Il livello di rischio è influenzato dalla zona geografica e dal prestigio dell’abitazione (ville con giardino, dimore storiche, attici, …).
Il Corpo Guardie di Città suggerisce soluzioni che contemplano misure passive, attive e umane: sistemi di ricostruzione dell’evento (esempio videocontrollo e video sorveglianza), sistemi di rilevazione intrusione, sistemi di allarme gas e incendio, sistemi di controllo accessi e controllo biometrico, monitoraggio allarme, intervento su allarme, tele gestione dei sistemi, manutenzione e assistenza tecnica.

I security manager del Corpo Guardie di Città aiutano anche i titolari di aziende e direttori di esercizi commerciali, quali ad esempio ristoranti, bar, negozi di abbigliamento, boutique, gioiellerie, farmacie, tabaccherie, profumerie, ottici, rivenditori di elettrodomestici, negozi di elettronica, sale giochi, grossisti alimentari, supermercati, ecc., a prevenire i pericoli, ridurre i rischi e proteggere le persone, i beni e il patrimonio della propria attività.

Ma cosa scoraggia un ladro ad entrare in una casa? Al primo posto, secondo gli intervistati, la presenza di persone sul luogo (60 per cento), rumori dentro l’appartamento (48 per cento), un allarme o anche solo la vista di un adesivo che ne annuncia la presenza (46 per cento), la vista dei vicini da casa (45 per cento), le telecamere (42 per cento), la presenza di traffico d’auto vicino alla casa (41per cento), la carenza di vie di fuga (37 per cento), un’auto dentro il cancello (35 per cento), un cane (34 per cento) e sbarre di ferro (25 per cento).

CONSIGLI UTILI PER EVITARE INTRUSIONI NELLE PROPRIE CASE
“Oltre ai modi più ovvi, come suonare il campanello, osservare le serrande durante il giorno o l’accumulo di posta nella cassetta, c’è qualche stratagemma più raffinato, come tener d’occhio la parte esterna dei condizionatori d’aria per vedere se entrano in funzione”. Il consiglio è perciò, ovviamente, fingersi sempre in casa, per esempio impostando luci che si spengono e accendono a intervalli ma non regolari: i ladri hanno più remore ad avvicinarsi a una finestra o a una vetrina illuminate perché la loro sagoma diventa più visibile per chi può osservare la scena dalla strada.” Anche la posizione della casa è un fattore da non sottovalutare: le case e i negozi che fanno angolo sono più a rischio, perché offrono più direzioni per la fuga. E chi è già stato visitato dai topi d’appartamento, non si consideri “vaccinato”. “Anzi è ancora più a rischio: quasi tutti i ladri hanno rivelato di prendere di mira più volte lo stesso appartamento o appartamenti vicini, perchè hanno già una stima attendibile delle misure di sicurezza da superare”
COME SI COMPORTANO I LADRI UNA VOLTA ENTRATI IN CASA
La prima stanza che visitano è sempre la camera da letto principale, dove si aspettano di trovare gli oggetti di maggior valore. E il primo mobile esaminato è il comò, seguito da comodino, letto e armadio. Se qui trovano qualcosa di valore nella maggior parte dei casi non cercano altrove, perché il tempo gioca contro di loro. Prima di uscire, molti visitano però il soggiorno, mentre la stanza più evitata di solito è quella dei bambini, che si presume priva di oggetti di valore” Ricordiamoci però che il fattore cruciale e peggiore nemico per i ladri è sempre il tempo: il pronto intervento agisce proprio su questo fattore, impedendo ai malviventi di portare a termine le loro operazioni.